Nel corso della vita può capitare, in più di un’occasione, di aver bisogno di un’iniezione a domicilio. I casi più comuni sono sicuramente relativi alle fratture, in cui possono essere richieste iniezioni di anticoagulanti o per aumentare l’apporto di calcio, oppure relativi alla somministrazione di antibiotici o altri tipi di farmaci. Ci sono tante persone che si improvvisano in questi casi, ma è sempre meglio rivolgersi a un infermiere a domicilio Roma specializzato, che sappia cosa sta facendo e che conosca l’anatomia umana. Per fare un’iniezione, infatti, bisogna conoscere bene il corpo umano ed evitare errori ed effetti collaterali spiacevoli, come ad esempio lividi o infezioni.

 

Perché fare iniezioni a casa: i vantaggi

 

A partire dagli anni ’90 del secolo scorso, l’infermiere è un operatore sanitario in possesso di una laurea triennale e si occupa dell’assistenza generale infermieristica. Pertanto, rientrano tra le sue competenze anche le iniezioni. Fare un’iniezione a casa, poi, ha numerosi altri vantaggi. In primis, visto che si tratta generalmente di soggetti fragili o in una condizione momentanea di fragilità, si evitano gli spostamenti, che possono essere stancanti e stressanti. Poi si evitano le lunghe code e i lunghi tempi d’attesa che si potrebbero trovare in una clinica oppure in ospedale. Si resta semplicemente a casa, con tutte le proprie comodità, in attesa dell’operatore.

 

Quali tipi di iniezioni esistono e quali fare

 

In base alla patologia da trattare e al farmaco da somministrare, esistono diversi tipi di iniezione ai quali potersi sottoporre. La prima è l’iniezione intramuscolare, in cui il farmaco viene iniettato all’interno di un tessuto muscolare, che solitamente è ricco di vasi sanguigni (quindi il farmaco fa effetto prima, rispetto all’assunzione orale). C’è poi l’iniezione intradermica, in cui non si supera lo strato del derma, il più superficiale della cute. Nell’iniezione sottocutanea si raggiunge il sottocute e, in questo caso, l’assorbimento del farmaco deve essere molto lento. Infine, c’è l’iniezione endovenosa, in cui il farmaco, o la sostanza desiderata, viene introdotto direttamente nel circolo sanguigno venoso, quindi si saltano tutti i tutti i tessuti corporei.

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