La cucina è uno di quegli ambienti Dove si utilizza e si spreca un sacco di acqua, una risorsa sempre più preziosa che andrebbe invece tutelata il più possibile. Naturalmente, non è possibile arrivare a un consumo pari allo zero ma si possono comunque mettere in atto piccoli accorgimenti e comportamenti che fanno la differenza anche per quanto riguarda la bolletta e il ritmo con cui si riempie il pozzo nero evitando frequenti spurghi Milano che hanno un costo non indifferente.
Mettere le stoviglie sporche in lavastoviglie
Tantissime persone sono solite sciacquare e lavare piatti, stoviglie e padelle sporche prima di metterle in lavastoviglie. Per garantire stoviglie perfettamente pulite ma tuttavia non occorre seguire questo procedimento che provoca un grande scompenso idrico. Le moderne lavastoviglie hanno tutte dei programmi ottimi per lavare via tutti i residui di sporco e grasso, compreso quello più ostinato e incrostato.
Fare un ammollo per i piatti sporchi
Se proprio non è possibile rinunciare al lavaggio dei piatti sporchi prima di metterli in lavastoviglie, l’ideale l’alternativa ideale potrebbe essere fare un ammollo. È sufficiente riempire il lavello della cucina oppure una bacinella con dell’acqua calda e lasciare i piatti in ammollo al fine di sciogliere tutto lo sporco incrostato e bruciato. Dopo aver fatto la mollo, i piatti possono essere messi in lavastoviglie per il classico lavaggio, magari preferendo programmi di tipo ecologici che garantiscono una minore consumo di acqua ed elettricità.
Non buttare via l’acqua rimasta nella brocca
Giustamente moltissime persone hanno già iniziato a consumare più spesso acqua del rubinetto evitando di acquistare quella in bottiglie di plastica che costituiscono un rifiuto da gestire. È sufficiente riempire una brocca di acqua dal rubinetto che in tante parti di Italia a caratteristiche addirittura migliori rispetto a quella confezionata in bottiglia.
Finito il pranzo, l’acqua avanzata nella brocca non va buttata via giù nello scarico del lavello ma va riutilizzata perché si tratta di una riserva preziosa. Per esempio, la si può utilizzare per abbeverare i fiori e le piante sul balcone di casa.