Una volta facevano molto parlare gli atti di nonnismo nelle caserme, oggi questa forma di violenza è stata ampiamente soppiantata da una per così dire moda tra i giovani, ovvero il bullismo in tutte le sue espressioni.

E’ sicuramente un disagio che riguarda il comportamento sociale degli adolescenti, ma non solo, che si manifesta con episodi continuati verso i coetanei più indifesi, a volte solo con parole ed insulti derisori, come frasi razziste, altre con calci e pugni o con pestaggi veri e propri.

Questa forma di aggressione oltre che fisica è soprattutto psicologica, ormai la si può riscontrare un po’ dappertutto: nelle scuole, in rete, nei locali pubblici o anche per strada, questi atti violenti sono commessi consapevolmente, con l’unico scopo di far del male sia nel fisico che sulla psiche.

E’ un fenomeno che non ha una matrice specifica, i protagonisti sono sia maschi che femmine, queste ultime sono a dir poco più crudeli specialmente con il bullismo elettronico.

Una forma di vera persecuzione che si basa sulla diffusione di pettegolezzi o calunnie sul conto di qualcuno e che ha spinto molte adolescenti ad un gesto estremo come il suicidio.

In molti casi non si tratta solo di un semplice conflitto di passaggio verso l’età adulta, ma di una fragilità vera e propria, legata a problemi in famiglia o una mancata e corretta educazione da parte dei genitori.

Il bullo da parte sua si sente forte perché quasi sempre è spalleggiato dal gruppo, è molto sicuro di se’, fa fatica a rispettare le regole, in più tutti lo conoscono e lo temono, quindi per lui è più semplice perpetrare le sue azioni nel tempo.

Dall’altra parte c’è la vittima, quasi sempre sola perché poco popolare, perché gli altri lo evitano temendo a loro volta di essere la nuova vittima, perché è il solito secchione, ha una pelle diversa o un diverso orientamento sessuale, non è in grado di opporre alcuna resistenza e vive nel terrore di denunciare, temendo di non essere creduto o di una sicura vendetta.

Ringraziamo lo studio Farrace psicologo di Pescara. Per approfondimenti sulle tematiche della psicologia clicca qui.