Brontofobia

Con il termine di brontofobia si indica la paura intensa ed irrazionale dei tuoni, dei lampi ed in generale del maltempo, pur trattandosi di fenomeni atmosferici del tutto naturali e comuni, specialmente in tutti i periodi dell’anno, in alcuni soggetti, particolarmente sensibili si scatenano tutta una serie di stimoli difficili da tenere sotto controllo.

Durante un temporale, alcune persone anche prima, avvertono un crescente stato di angoscia, una continua agitazione, che può sfociare nei casi più gravi, anche in un vero e proprio attacco di panico.

Se sono in casa da soli arrivano persino a nascondersi in un armadio o sotto il letto, durante tutto il temporale, per sentire meno i rumori, sono soliti serrare finestre e tapparelle e chiudere anche le tende.

Alcuni non sentendosi ancora al sicuro, addirittura scoppiano in un pianto irrefrenabile, una necessità comune è quella di non voler restare soli e cercare la compagnia di altre persone, per cercare in loro una forma di conforto e rassicurazione.

Alcuni si tengono continuamente informati sulle informazioni del meteo e sull’evoluzione del tempo, in modo da cambiare radicalmente le proprie abitudini, in vista dell’evento rinunciano a d uscite programmate o si danno per malati.

E’ una fobia che può colpire chiunque, indipendentemente dall’età, dal sesso e dall’ambiente di provenienza, i sintomi che si manifestano sono: tachicardia, mancanza di respiro, sudorazione eccessiva, nausea, vomito fino ai tremori.

E’ un disagio molto comune durante gli anni dell’infanzia, un po’ meno in quella adulta, nel lungo tempo questa paura può essere davvero invalidante per la persona, quindi è bene non sottovalutarla.

Sono molto utili le tecniche di rilassamento o quelle di ipnosi, per scoprire la causa e le emozioni provate, che stanno all’origine di questa paura ed esporre progressivamente il paziente alla sua fobia. Pensi di soffrire di questo disturbo? Puoi provare a chiedere una consulenza a una psicologa Trento per un consulto psicologico online o in studio.