Questa breve guida dà informazioni precise su che cos’è’ l’amianto, perché è considerato così pericoloso e anche quali sono le due tipologie.
Che cos’è
L’amianto, chiamato anche asbesto, è un prodotto minerale che si produce tramite estrazione. È un elemento chimico che è presente naturalmente nell’ambiente. In passato è stato estratto in grandi quantità perché ha diverse caratteristiche che lo rendono molto valido. Solo nel 1990 si è capito che i tanti malati che lavorano con l’amianto lo erano proprio per colpa di questo prodotto. Da quel momento, l’amianto, il suo uso e la produzione sono state vietate. Capita perciò che si trovi non della parti in amianto negli edifici che quindi hanno bisogno di operazioni di smaltimento amianto Asti per la sicurezza.
Perché è pericoloso
L’amianto è pericolosissimo e necessita di appropriate operazioni di smaltimento amianto Asti perché è cancerogeno. È stato confermato che l’amianto provoca diverse patologie tumorali che colpiscono i polmoni. Purtroppo, le fibre di amianto vengono respirate e poi restano nei polmoni creando cellule tumorali. Anche 40 anni dopo l’esposizione alle fibre possono sorgere tumori a carico del sistema respiratorio. Uno di questi tumori prende proprio il nome di asbestosi perché provocata direttamente e unicamente dell’amianto.
Le due diverse tipologie
Esistono due diverse tipologie di amianto che è bene distinguere. Uno è quello fibroso e l’altro non fibroso. Il più pericoloso in ossuto è quello cosiddetto fibroso che si presenta appunto in sottili fibre. Queste leggerissime fibre si alzano in aria e si librano molto facilmente possono essere respirate e provocare i danni di cui si parlava nel paragrafo precedente.
L’altro tipo di amianto è quello non fibroso. In questo caso, le sottili fibre di amianto sono state contenute in una matrice di tipo cementizia o simile. La pericolosità è minore, a patto che le condizioni del prodotto che contiene le fibre siano ottime. Con il passare del tempo, la capacità contenitiva della matrice può venire meno e si liberano così le pericolose fibre.