Sicuramente, la montagna ha il suo fascino. Le attività da svolgere sono davvero tante per chi è amante della natura, dell’aria incontaminata e del silenzio.

Ma visitare questi luoghi non significa solo andare sulla neve o praticare altre attività legate al contesto. Per prepararsi a un’indimenticabile vacanza, non bisogna solo acquistare un buon equipaggiamento per le escursioni (come fare shopping sfrenato su siti come Snowinn), bensì è necessario studiare bene e pianificare le visite anche dal punto di vista culturale e naturale.

La montagna non è solo trekking, campeggio, arrampicate ed escursioni… Significa apprezzare quello che è realmente il nostro mondo, com’era prima che l’uomo iniziasse a distruggerla, il significato del vero silenzio contornato dal cinguettio degli uccelli e dall’anima dei boschi. Avere un contatto diretto con gli animali che la abitano, conoscendoli meglio e rispettando quello che è il loro spazio, la loro casa.

Ma non tutti godono di questa passione.Ciò non significa che non venga apprezzata e rispettata. Per questo motivo è nato il progetto Messner Mountain Museum, realizzato dall’alpinista Reinhold Messner, il cui obiettivo è quello di realizzare dei musei in montagna che riescano a esaltare le potenzialità e le bellezze della natura. Non certamente dei musei della liquirizia, qui si tratta di vere e proprie attrattive incastonate nella roccia delle catene montuose.

Ecco alcuni dei musei più belli da poter visitare in montagna!

Museo Firmiano

Questo museo è tra i più importanti e visitati; si trova tra le antica mura di Castel Firmiano, rese accessibili da una struttura moderna in vetro e acciaio. Qui è possibile scoprire la connessione tra uomo e natura in un percorso espositivo costituito da opere, quadri, reperti naturali e tanto altro. Passando per le antiche torri, sale e cortili risalenti al X secolo, la cappella cinta di mura ancora inermi di quel tempo… Un itinerario entusiasmante che racconta l’interconnessione tra l’uomo, la montagna e la religione, ma soprattutto la storia; durante il percorso si ha un’idea di quella che è stata l’orogenesi delle catene montuose, il loro percorso naturale fino ai giorni nostri. Inoltre, è esposta un percorso didattico sulla storia dell’alpinismo.

Museo Ortles

Il museo di Ortles è un altro importante luogo dove sorge una mostra dedicata al ghiaccio e alla paura dell’uomo dinanzi alla maestosità delle montagne ghiacciate. Si trova a Solda, a 1900 metri di quota, ai piedi dalla vedretta dell’Ortles nei pressi del Parco Nazionale dello Stelvio. Qui viene raccontata la paura dell’alpinista e il terrore che si prova quando si scalano montagne innevate (come l’Everest), le antiche leggente legate all’uomo e al leone delle nevi… La mostra espone due secoli di attrezzature utilizzate per l’alpinismo, come questi si sono evoluti e come nonostante tutto, la natura sia al di sopra di tutto questo, come a dimostrare che c’è un limite che non deve essere superato! Non possiamo non citare la famosa carta del Tirolo disegnata nel 1774 da Peter Anich, il quale indicava esattamente il punto in cui oggi sorge il museo come la “Fine del mondo”.

Museo in Val Venosta

Ci troviamo in Val Venosta, provincia di Bolzano, dove sorge un altro bellissimo museo a tema montagne e natura. All’interno del Castel Juval vi è una mostra senza tempo, dove sono esposti reperti provenienti da tutto il mondo e tutti i 5 continenti. Il castello sorge su un’altura; qui sono accolte opere e testimonianze sacre di miti e leggende legate a questo tema: dall’Olimpo al Sinai, fino all’Ayers in Australia. Troviamo una raccolta di dipinti, cimeli preziosi, maschere e oggetti tibetani dal grande valore religioso, la stanza del Tantra e tanto altro. Questo museo ha reso la cittadina un posto dove la storia si abbraccia alla modernità, rappresentando un arricchimento turistico rilevante.

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