Uno dei sistemi di disinfestazione a Roma che si usa spesso è il boccone avvelenato. Serve per liberarsi dei topi che possono essere in cantina, in soffitta o anche in casa. Vediamo di saperne di più per poter avere un effetto migliorie.

Dove va messo

Il boccone avvelenato per la disinfestazione a Roma va posizionato in un punto in cui il topo passa. È necessario conoscere gli spostamenti dei topi per metterlo in un punto in cui lo trovano. Molti pensano che i topi preferiscano il formaggio, ma quando si preparare una trappola di questo tipo è sempre meglio usare della frutta zuccherina come una mela. È sbagliato mettere il boccone in un angolo della stanza a caso altrimenti è facile che venga ignorato deal topo e non faccia il suo compito di ucciderlo.

Alcune contrindicazioni

Va detto che il boccone avvelenato come metodi di disinfestazione a Roma è valido, ma esistono alcune controindicazioni di cui è sempre meglio esser a conoscenza. Come prima cosa, il boccone non va mai usato in presenza di animali domestici, cani soprattutto. I cani non hanno il senso di sazietà e tutto quello che trovano lo mangiano. Per non far star male il cane, il boccone avvelato per il topo sarebbe da evitare. Lo stesso vale in caso di bambini piccoli, che sono trovare il boccone e metterselo in bocca.

Inoltre, il boccone avvelenato come metodo di disinfestazione a Roma va usato solo nel caso in cui si abbia aa che fare con un solo topo. Infatti, il boccone agisce solo su un singolo individuo, lasciando intatta tutta la sua colonia dove ci sono la maggior parte dei roditori, il boccone funzione solo in infestazioni allo stadio inziale e non quando la situazione è già avanzata. Attenzione perché il topo che ha mangiato il boccone avvelenato può poi andare a nascondersi in qualche anfratto e poi la sua carcassa in decomposizione emana cattivo odore e no si riesce più a trovarla.

 

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