Durante gli sgomberi a Milano è fondamentare dividere ben gli oggetti e le cose da buttare via. Sappiate che non è possibile andare al centro di raccolta materiali in discarica e buttare indistintamente tutto insieme. Lg incaricati vi obbligheranno a dividere le cose che avete portato lì sul posto. Vi conviene separare tutto prima a casa e svolgere uno sgombero ordinato e corretto. Allora munitevi di sacchi e contenitori vari per dividere tutto quanto come descritto di seguito.

Cartone

Uno scatolone è perfetto per raccogliere tutta la carta e il cartone. Differenziare la carta è piuttosto facile e in questa categoria sono compresi anche i libri. Ovviamente, che purtroppo vanno buttati via. Un’alternativa potrebbe esser donarli alla vicina biblioteca o portarli a book crossing.

Vetro

Tutte le lastre di vetro come quelle delle porte o delle finestre vanno messe nella raccolta del vetro assieme bottiglie, vasi, barattoli, e simili realizzati con questo materiale. Meglio utilizzare un contenitore piuttosto che un sacco perché un vetro scheggiato potrebbe rompere il sacchetto.

Legno

I mobili in legno vanno buttati nell’apposito container presso la raccolta materiali della discarica. Il legno poi viene riciclato e si realizzano i pallet per le stufe oppure il legno truciolato per nuove produzioni.

Plastica

Tutto quello che è di plastica, anche se di grandi dimensioni come una sieda, va messo da parte per esser buttato. Durante gli sgomberi a Milano è facile avere oggetti in plastica che si devono buttare via quindi è sempre bene prevedere un sacco per questa raccolta.

Organico o umido

Un’ultima categoria è rappresentata dai rifiuti umidi oppure organico. La dicitura può cambiare da comune a comune dove si esegue la differenziata. Fanno parte dell’umido anche foglie, terra, piante, radici, arbusti etc.

Indifferenziato

Quando si è alle prese con gli sgomberi a Milano i rifiuti indifferenziati dovrebbero esser il meno possibile perché è importante iniziare a ridurre ciò che finisce in discarica al fine di evitare il bisogno di aprire sempre nuovi siti.

Di Editore